venerdì 28 ottobre 2011

28\10\2011: uscita in commerico dell' I-phon 4s

Sacchi a pelo, materassini, zainetti ricchi di provviste: ecco come i giovanissimi, ma non solo, fanatici del logo della mela hanno atteso nella notte l'uscita ufficiale programmata per stamattina alle ore 8.00 del nuovo "gioiello" dell'Apple ovvero l' I-phon 4s ribattezzato I-phon for Steve (Jobs) in via Rizzoli a Bologna. Il prezzo di questo nuovo telefono, definito da molti come il migliore di tutti i tempi, si aggira fra i 659 e gli 899 euro; esteticamente questo I-phon non si discosta particolarmente dal precedente tuttavia è  munito ,ad esempio, di una videocamera molto più avanzata, di una grafica più veloce di ben 7 volte, di una batteria più potente e del processore A5 dual core. Tra le novità si rintracciano, anche, applicazioni rivolte ai più piccoli come quella realizzata  dalla Nickelodeon. L'attività nominata "Nickelodeon Memory"  non è altro che un gioco che ha lo scopo di mettere a dura prova la memoria dei più piccoli aiutandoli così a sviluppare meglio le loro capacità osservative. Una vera rivoluzione insomma, ancora una volta apportata dalla famosissima "mela" che ha travolto e travolgerà  tutto il mondo, bambini compresi.


















Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.0 Generico (CC BY-NC-SA 2.0) http://www.flickr.com/photos/max_mac/5025612940/

mercoledì 26 ottobre 2011

Un'alleanza vincente: Apple-Disney

Le due grandi aziene Apple e Disney hanno alleato le loro forze per aumentare il loro peso nel mercato destinato alle nuove generazioni; l'Apple, già da tempo ormai, detiene circa il 60% del mercato dell'educazione dei giovani negli Stati Uniti e la Disney,invece, per quanto riguarda il canale di intrattenimento.Combinando così questi due pilastri è stato possibile giungere alla creazione di un nuovo modo di apprendimento e divertimento conosciuto come "edutainment" che ha sì lo scopo di educare ma lo fa tramite altre forme di intrattenimento quali film, musica, internet, televisore ecc. Tutte pratiche che possono essere, quindi, svolte tranquillamente anche da casa. Questa innovazione sembra nascere dall'idea condivisa da molti studiosi, quale: "senza divertimento non esiste apprendimento". Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli a questa ulteriore innovazione tecnologica che allontana sempre più il momento dello studio dai classici manuali scolastici?

mercoledì 19 ottobre 2011

Un nuovo modo di fare scuola

Quadernoni da colorare,pastelli, pongo e formine sono ormai solo uno sbiadito un ricordo; oggi giorno questi materiali per l'insegnamento sembrano essere in grande parte tramontati lasciando,invece, posto a nuove tecnologie quale quella dell'e-learning molto sviluppata soprattutto negli Stati Uniti dove ormai ogni famiglia ha a disposizione uno strumento multimediale col quale procedere all'educazione dell'infante con il solo ausilio di due dita per scrivere, disegnare e fare calcoli matematici. Ecco due filmati che mostrano due bambini ancora molto piccoli alle prese con l' I-pad touch:





Voi cosa ne pensate? Quale metodologia didattica ritenete più opportuna, carta e colori oppure il moderno e-learning?

mercoledì 12 ottobre 2011

Gli eredi di Steve Jobs:

A distanza di circa una settimana dalla morte di Steve Jobs ecco come molti fan decidono di portare alto il suo nome, trasmettendolo anche alle nuovissime generazioni tramite linee di abbigliamento a lui dedicate.Ecco alcuni esempi:
       

martedì 11 ottobre 2011

Bambini&Cellulari:

Ieri sono rimasta sbalordita vedendo su un bus un bambino che, appena uscito dalle scuole elementari, mostrava fiero agli amici il suo regalo di compleanno, evidentemente da poco scartato:un i-phon 4.


Oggi è, infatti, sempre più in aumento il numero dei bambini che è in possesso di telefoni cellulari fin da tenera età. Interessante a tal proposito è la ricerca operata dall' "Osservatorio sull'immagine dei bambini" che ha recentemente presentato a Milano la sua IV relazione intitolata  “Bambini e Telefoni Cellulari: il nuovo cordone ombelicale” ;tale rapporto si basa su ricerche complementari di due importanti Università: la Sapienza di Roma e la Cattolica del Sacro Cuore di MilanoDallo studio condotto sui bambini e adolescenti delle scuole elementari, medie e superiori si evidenzia una doppia utilità dei telefoni cellulari: quella degli adulti con il teleparentage, che in questo modo appagano l’ansia di sapere dove sono i figli quando sono lontani da casa e di solito sono loro i primi a regalare loro il cellulare e quello dei ragazzi, che in questo modo si sentono più autonomi, a passo coi tempi, e possono avere un rapporto più diretto coi coetanei.
Per i più piccoli è stato inoltre progettato un telefonino su misura dalla Blackberry privo di connessione internet ma ricco di colori e suoni vivaci tale da permettere ai bambini di prendere lentamente confidenza con la innovata tecnologia hi-tech. Per i più grandicelli, circa dagli 8 anni d'età, è disponibile invece il così detto"primofonino" ideato dalla collaborazione fra Vodafone e Disney e che tramite codici di sicurezza e liste di chiamate predefinite consente ai genitori di rimanere tranquilli.

 E voi? Cosa ne pensate di queste invenzioni? Regalereste un cellulare ai vostri figli già dai primi anni delle scuole elementari?  

                                                                                                                                  
  







sabato 8 ottobre 2011

Steve Jobs

È scomparso a 56 anni Steve Jobs. Il primo annuncio è arrivato nella notte: «Apple  ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano».Il sito del New York Times,invece, titola a tutto schermo: «Steve Jobs, il visionario della Apple, muore a 56 anni» e sotto una foto con un Iphone; «Steve era tra i più grandi innovatori americani – ha detto il presidente degli Stati Uniti Barak Obama - e noi siamo rattristati dalla notizia della sua morte. Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple».
<<Sono pofondamente rattristato – ha dichiarato il fondatore di Microsoft Bill Gates; Steve e io ci siamo incontrati 30 anni fa e siamo stati colleghi, concorrenti e amici>>


Questi sono solo alcuni commenti a caldo che sono stati rilasciati dopo la notizia del decesso dovuto da un tumore al pancreas di cui da tempo ormai Jobs soffriva. Venditore di sogni, icona del nuovo millennio:ecco cosa rappresenta per molta gente il suo nome. Sicuramente ha rivoluzionato la quotidianità di gran parte di noi creando nuovi bisogni e trasformandoli in prime necessità quando, in realtà, tali non sono.Condivido l'amaro che il suo vuoto ha lasciato nel mondo, soprattutto, dopo aver ascoltato e apprezzato uno dei suoi più celebri discorsi
ma tuttavia, come una mia amica ha commentato nella sua pagina facebook non è stato nemmeno lo scopritore di un importante vaccino!Riflettendoci su, infatti, i mass media han dato ampio spazio al ricordo questo genio tecnologico (e probabilmente continueranno a farlo) a differenza di quello che,quasi inesistente, è lasciato ai bambini che ogni giorno muoiono ancora di fame e di sete nei Paesi del terzo mondo, i quali nemmeno sanno cosa è un i-pad, un i-pod oppure un i-phon.


Apertura "Apple store" a Bologna

...questo è ciò che accadeva sabato 17 settembre 2011 a partire dalle ore 4.00 del mattino. Molti sono coloro che si trovano fermamente convinti che chi non abbia mai vissuto l'apertura di un "apple store" non possa essere in grado di condivere l'emozione e la gioia che è in grado di generare; molti altri, invece, ritengono sciocco, superficiale passare una notte intera fuori da un negozio  Apple attendendone l'apertura. A mio parere la ragione sta nel mezzo: ognuno è libero di fare ciò che meglio ritiene opportuno nella sua vita senza dover essere giudicato negativamente per questo ma dall'altra parte mi viene spontaneo chiedermi il motivo per cui così tanti giovani preferiscano investire tutte le loro energie nella sfera tecnologica (senz'altro utile ma non sempre vitale) piuttosto che in altri settori socialmente più utili e,magari, emozionarsi  maggiormente davanti alla natura umana piuttosto che dinanzi ai suoi derivati.